Un sublime utilizzo di colori freddi, quasi a percepire il gelo come metafora della solitudine dei soggetti raffigurati e inseriti in contesti aurei ed incontaminati.
Il tratto è sicuro, accostando cromie più chiare a quelle più scure, e convergendo verso dettagli più tersi con l’obiettivo di tenere sempre alto il valore dell’insieme.
Dott.ssa Rosanna Chetta
(Critico d’arte)