Un’opera dal tocco mistico che diletta l’anima e nutre l’intelletto. I volumi dilatati e plastici le danno un alone di monumentalità e sacralità. La struttura compositiva asimmetrica la rende dinamica ed i soggetti raffigurati la collocano a metà strada fra mitologia e religione.
La chiave narrativa rimanda a un microcosmo celeste che custodisce un amore platonico. La carica espressiva dell’opera è funzionale a un messaggio spirituale: l’essere umano e la natura sono un tutt’uno.
Dott.ssa Oxana Albot
(Perito e critico d’arte)