Una pittura graffiata, tormentata, ambientata in un contesto senza tempo e luogo. L’ignoto fa da padrone nelle sue opere, aiutandosi con giochi cromatici fatti di accostamenti primari. La simbologia presentata in maniera pulita ed essenziale, interviene a dare movimento e a rompere quel silenzio di inquietudine che troppo spesso spaventa l’animo.
Dott.ssa Rosanna Chetta
(Critico d’arte)